Begona Feijio Farina: Per una fetta di mela secca
Fra l'inizio degli anni Quaranta e quello degli anni Ottanta del XX secolo, in Svizzera vigeva la prassi di affidare, d'ufficio e contro la volontä dei diretti interessati, bambini e giovani a istituti o contadini. I numerosi collocamenti che avvennero in quel lunghissimo periodo interessarono bambini provenienti da famiglie povere, figli illegittimi o appartenenti a situazioni familiari precarie, ragazzi considerati difficili, scomodi o ribelli. Molte delle vittime di tali decisioni di collocamento coercitivo sono state mandate a servizio, sfruttate in aziende agricole, internate in istituti psichiatrici o penitenziari, maltrattate, sottoposte a adozioni forzate o hanno subito (spesso a loro insaputa) sterilizzazioni.
Per una fetta di mela secca racconta l'esperienza subita da una di queste bambine. Lidia Scettrini.
Un nome e una storia di fantasia utilizzati per raccontare quella che é stata la vita di molti.
Gabriele Capelli, Editore, 2020